Caffè, origine e diffusione

Caffè, origine e diffusione

   il Caffè

Che sia caffè caldo o caffè freddo, ristretto o lungo, macchiato o corretto... il caffè resta una delle bevande più consumate, infatti si stima che ogni giorno nel mondo vengano consumate circa 2,6 miliardi di tazzine. Il tipo di consumo può variare, viene consumato sia in cialde che in capsule, macinato, nelle macchinette o al bar. Solo in Italia ogni giorno si consumano circa 9,3 milioni di tazzine di caffè.

La storia del caffè è meno antica rispetto ad altre bevande o alimenti, infatti i primi caffè risalgono al '400 nel mondo arabo, mentre invece qualche secolo dopo in Europa. Da quel momento il consumo del caffè è cresciuto in modo esponenziale, essendo oggi una bevanda consumata in tutto il mondo.

Caffè macchiato 

I paesi in cui si produce più caffè nel mondo

La produzione avviene solo nei Paesi di area tropicale dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia, cioè nella fascia climatica in cui la pianta riesce a svilupparsi a dovere, e il Brasile risulta essere il principale produttore mondiale. 

Il chicco più diffuso è l'arabica con circa il 60-70% della produzione mondiale. A seguire la canephora conosciuta anche come robustaIl resto invece che rappresenta una piccolissima percentuale è costituita dalla liberica e dall'excelsa.

La preparazione del caffè fu scoperta quindi come detto prima nel '400 grazie a due innovazioni:

- la tostatura dei chicchi di caffè della Coffea arabica;

- l'infusione in acqua bollente della polvere derivata dalla loro macinazione.

Il paese nella quale iniziò ad essere consumato il caffè fu lo Yemen, esattamente nella città di Mokha.

In Europa secondo alcune teorie il caffè arrivò nel '500 seguendo due strade diverse. Da un lato i turchi che in guerra contro l'impero austriaco lo introdussero in Ungheria e in Austria nel 1526; dall'altro alcuni soldati ottomani presi prigionieri a Malta lo fecero conoscere a Malta.

Successivamente il caffè divenne una bevanda "sociale", che si beveva in gruppo nelle caffetterie e veniva consumato dalle persone benestanti 

Preparazione del caffè

Fino all'inizio dell'800 il caffè era preparato come facevano gli arabi, cioè i chicchi tostati e macinati venivano versati in acqua che poi si portava a ebollizione, come avviene ancora oggi in tutto il medioriente e in alcuni paesi Europei.

Nel 1819 fu inventata la caffettiera "napoletana", basata sulla forza di gravità (si fa scendere l'acqua bollente dall'alto) che si diffuse in tutta Italia.

Nel 1884 l'imprenditore torinese Angelo Moriondo brevettò la macchina del "caffè istantaneo"  successivamente divenne macchina per il caffè espresso.

Angelo Moriondo - inventore macchina caffè espresso La Brasiliana - prima macchina espresso brevettata

Angelo Moriondo e la prima macchina da lui brevettata.

Nel 1903 l'imprenditore tedesco Ludwig Roselius iniziò a decaffeinare il caffè e successivamente fondò un'azienda per commercializzarlo, la Kaffee Hag.

Nel 1933  il piemontese Alfonso Bialetti inventò la moka che a differenza della napoletana sfruttava l'aumento della pressione causata dal calore che faceva salire l'acqua.

Alfonso Bialetti

Alfonso Bialetti

 Fonte: Geopop 

Benefici del Caffè:

Il caffè è in grado di stimolare il sistema nervoso centrale, riducendo la sensazione di sonno e aumentando la sensazione di benessere. I suoi effetti tonici e stimolanti si percepiscono anche sul cuore e a livello delle funzioni psichiche, con il miglioramento delle capacità mnemoniche e l’aumento della facilità di ragionamento. L’effetto stimolante del caffè si percepisce anche sull’attività digestiva in quanto stimola la secrezione gastrica e biliare. Il caffè, inoltre, diminuisce l’appetito e riduce la sensazione di fame. Ha importanti proprietà antiossidanti e, secondo diversi studi, proprietà antinfiammatorie. Può funzionare come analgesico contro il mal di testa.

 *Benefici del caffè - Fonte: Humanitas 

 

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